Blog NEWS (13/05/17)

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martedì 25 giugno 2013

La mia CLASSIFICA dei FILM (stagione 2012/2013)


1°- LA MIGLIORE OFFERTA (Giuseppe Tornatore)

Tornatore imbastisce con maestria un thriller psicologico/metafisico ambientato nel mondo dell'arte e dell'antiquariato di alto livello, con atmosfere inquietanti e perfetta scelta delle location. L'intreccio riesce a dipanarsi con eleganza, ritmo non troppo sostenuto ma coinvolgente e la giusta dose di suspense. Splendida, come sempre, l'interpretazione di Geoffrey Rush.





2°- IL SOSPETTO (Thomas Vinterberg)


Il dramma della pedofilia visto, per la prima -e unica?- volta con obiettività e drammatico realismo, dalla parte della persona adulta accusata ingiustamente di violenze sessuali solo per dar credito alle fantasie di una bambina gelosa. Una vita normale e serena, improvvisamente sconvolta da accuse infamanti, accompagnate come sempre da isolamento, pregiudizi, ritorsioni e giustizia sommaria anche da parte di chi fino ad un attimo prima ti era amico. Finalmente messo in discussione il dogma secondo il quale i bambini non mentono mai e devono essere considerati attendibili sempre e comunque, qualsiasi cosa dicano.
Lascia qualche dubbio il finale "buonista", in cui il malcapitato protagonista, una volta riconosciuto innocente, riprende le frequentazioni precedenti come se nulla fosse stato. Mah!





 3° - IL FIGLIO DELL'ALTRA (Lorraine Lévy)

 
Il classico pasticcio dello scambio in culla fra due neonati, questa volta arricchito da un contesto veramente fuori dal comune. Nel perenne conflitto ebraico-palestinese, il bambino arabo palestinese finisce in una agiata famiglia ebrea, addirittura con padre militare di carriera, e il bambino ebreo invece si ritrova in una famiglia palestinese che si arrabatta come può nei territori occupati, educato all'odio e alla ribellione contro Israele. Quando la cosa si viene a sapere, complice un banale esame del sangue, i figli sono ormai quasi adulti e le due famiglie vanno, come è logico attendersi, in crisi. Ma i principali artefici della pacifica soluzione saranno proprio i due ragazzi...






4° - ARGO (Ben Affleck)

5° - ZERO DARK THIRTY (Kathryn Bigelow) 


Classici film di auto-celebrazione Made in U.S.A.; su questo non ci piove. Ma ben scritti, ben diretti e ben interpretati; tutte tre le cose che trasformano un prodotto mediocre, anche se sostenuto da una buona sceneggiatura, in un grande film.

 

Argo, dominatore agli Oscar, tratta di un episodio a lungo secretato negli archivi della CIA. La funambolica liberazione di un gruppo di diplomatici americani rimasti bloccati nella Teheran del 1979, dopo il famoso assalto all'ambasciata americana e il sequestro per lunghi mesi del personale residente da parte dei rivoluzionari islamici dell' Ayatollah Khomeini.





 


Zero Dark Thirty racconta dei convulsi anni, successivi all'attacco contro le torri gemelle dell' 11 settembre 2001, dedicati alla caccia a Bin Laden; fino alla scoperta del suo covo in Pakistan e al bliz dei Navy Seals che portò alla sua uccisione.

Soprattutto in quest'ultimo film, l'eccessiva lunghezza (oltre due ore e mezzo) non rappresenta un'ostacolo alla narrazione, poiché i tempi e i ritmi si mantengono sempre sufficientemente elevati da non mettere a repentaglio l'attenzione dello spettatore.