Blog NEWS (13/05/17)

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domenica 25 dicembre 2011

Buon Natale A CHI?

Ai nostri amati vicini di casa che ci tormentano da anni con i loro strepiti, le loro baruffe infinite, i loro perenni rumori di sottofondo, la loro musicaccia da subnormali?
Ai nostri amati direttori, superiori, caporeparto, capoufficio, dirigenti e supervisori di ogni ordine e grado, che si inventano di tutto e di più, con strategie fantasiose e superflue, per fracassarci i c…… ora dopo ora, giorno dopo giorno, rendendo difficile il semplice tramite l’inutile e trasformando il nostro amato lavoro in una tortura da Inquisizione spagnola?
Ai nostri amati governanti, eroi di questi giorni nella disperata lotta contro il Crack e il Default, che dopo essersi accordati con banche, multinazionali, speculatori e sanguisughe di regime per mettere bene al sicuro il proprio porcellino salvadanaio, ci hanno seppellito di tasse come un qualsiasi bambino delle elementari avrebbe saputo fare, chiedendo in cambio solo una merendina?
Ai nostri amati giovani teppisti parassiti, libero e democratico spurgo di eterne ingiustizie, oggi NO-TAV, domani NO Global, dopodomani Black Block, sabato notte sballo fumo alcool e botte e finalmente, domenica, tutti allo stadio curva nord?
Ai nostri amati calciatori (vedi sopra), divinità terrene dai pinghi portafogli, contesi, vezzeggiati, intoccabili anche in tempi di crisi profonda, una casta fra tante di privilegiati, insensibili a ICI-IMU, Irpef, IVA, pensioni di anzianità o di vecchiaia, ma disposti a qualche trucchetto per arrotondare il magro stipendio?
Agli inventori del telefonino, che hanno trasformato una massa di pecore al pascolo in persone dinamiche, vitali, inevitabili distributori automatici di suonerie demenziali e cazzate a cielo aperto 24 ore su 24; assassini del silenzio e della pace, della tranquillità e della riflessione; inquinatori di spazi aperti, luoghi sacri, panorami e paradisi naturali?
Alla nostra amata televisione, eletta a surrogato della nostra intelligenza e del nostro senso critico; ameba e baldracca straripante ai cui favori tutti ambiscono, senza distinzione di età, sesso e religione?



Caro Babbo Natale, poiché negli ultimi anni appartengo di diritto alla folta schiera dei pessimisti, afflitti dalla nota sindrome del “bicchiere mezzo vuoto”, ti chiedo solo un regalo, piccolo piccolo, un’inezia se confrontato con tutte le seconde-terze-quarte case, la Porsche Cayenne, il fuoribordo da 16 metri, iPad 64GB e TV a LED da 87 pollici: vorrei l’altra metà del bicchiere, quello mezzo pieno.
Grazie e a buon rendere…



Un piccolo saluto e augurio alle uniche che se la ridono: le mie due gatte!

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